sabato 22 novembre 2008

Vendemmia 2008

L'annata è stata nel complesso buona: stato sanitario delle uve ottimale, eccellente il potenziale zuccherino. Per la lunga siccità (da Maggio a Settembre) il corredo polifenolico è risultato leggermente squilibrato verso i tannini dei vinaccioli.

Proprio per raggiungere un'ottimale maturazione dei vinaccioli la raccolta è stata ritardata.

La vendemmia è iniziata il 2 di Ottobre e terminata il 16, abbiamo iniziato con le vigne esposte a Sud poi quelle a Nord e infine quelle di pianura.

Raccolta manuale in piccole cassette e selezione delle uve sono stati i criteri seguiti per preservare la qualità dell'uva.

Il grafico che vedete nella figura seguente rappresenta l'andamento meteorologico (T max, T min, e mm piogge da febbraio ad ottobre).

E' evidente lo sbalzo termico tra giorno e notte che consente alla vite una buona sintesi di composti polifenolici ed aromatici.











I vitigni autoctoni calabresi (Gaglioppo, Magliocco, Greco nero), adattati da milleni a questo clima, riescono a resistere a lunghi periodi di siccità e alte temperature e giungere a maturazione con ottimi livelli di zuccheri ed acidità.


I primi risultati analitici delle microvinificazioni di Gaglioppo ci confortano sulla qualità futura dei vini:

pH Acidità Totale (g/L) Alcol %
Vigna Fego 3,58 6,3 13,3
Vigna Muzzunetto 3,42 7,4 14,2
Vigna S. Anastasia 3,33 7,4 15,0

Le vinificazioni sono state condotte in fermentini inox, a temperatura controllata.

Macerazioni da 5 a 10 giorni, bassa movimentazione del mosto, nessuna aggiunta per rispettare le caratteristiche dell'uva.

Travaso a fine fermentazione e affinamento che prosegue in acciaio inox.


mercoledì 5 novembre 2008

Laurea in enologia

Aggiorno il blog dopo 9 mesi, sono un po troppi è vero. Comunque non sono stato con le mani in mano: a settembre ho concluso il corso di laurea in Viticoltura ed Enologia a Conegliano (TV). 3 giorni dopo ho iniziato la vendemmia a Cirò che si è conclusa da due settimane; l'ultima svinatura 2 giorni fa.

Quella che vedete in foto è l'aula magna dove il 19 Settembre ho discusso la tesi:
"Caratterizzazione chimico, fisica e sensoriale di vini ottenuti dalla vinificazione in purezza di uve della cv. Gaglioppo e confronto con tagli da uve delle cv. Magliocco e Cabernet sauvignon."
la relatrice è stata la Prof.ssa Antonella Bosso.

I
n pratica nella prima parte della tesi ho vinificato in purezza uve Gaglioppo secondo due protocolli e ho seguito l'affinamento fino a 18 mesi, valutando l'evoluzione chimico fisica e sensoriale dei vini con particolare riguardo ai parametri del colore.
La tesi è proseguita confrontando attraverso l'analisi sensoriale il vino ottenuto da Gaglioppo in purezza con tagli dello stesso vino con
vini da Magliocco e Cabernet sauvignon.

Conclusioni?
Nella vinificazione del Gaglioppo in purezza sono stati evidenziati punti critici nel processo tecnologico che possono influire sull'estrazione e sulla stabilità del colore, resta comunque punto fermo che la qualità si ottiene in vigna.
Per quanto riguarda la seconda parte del lavoro, i tagli con vini da Magliocco sono risultati preferiti ai tagli con il Cabernet s.
Lo studio invita a riflettere sul ricchissimo patrimonio ampelografico calabrese che ha enormi potenzialità eenologiche. I vitigni autoctoni calabresi possono rappresentare una valida alternativa all'utilizzo di cultivar internazionali.




In poche parole i francesi direbbero Terroir, Terroir, Terroir!!

Della vendemmia vi racconterò nel prossimo post, a breve.

Ciao, Francesco Maria De Franco, per troppo tempo architetto da oggi enologo, o se preferite archenologo
.